Scritto il 7 marzo 2021

Restyling sito web, conviene veramente?

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Il kintsugi, è l’arte giapponese che consiste nella riparazione dei vasi di ceramica utilizzando composti a base di polvere d’oro o argento. Oltre ad avere un aspetto filosofico tutto suo, il kintsugi dona al manufatto restaurato un fascino mistico e, incredibile ma vero, aggiunge persino maggior valore di quanto avesse l’oggetto prima di frantumarsi.

Cosa c’entra il kintsugi con i siti web? Beh il paragone potrebbe calzare se immaginassimo tale pratica applicata alla riparazione di una bacinella di plastica… ovviamente il risultato sarebbe discutibile, non risulterebbe un’opera di valore ma solo una pacchianata tremenda.

I siti web non sono manufatti, sono un insieme di codici che i browser (Firefox, Chrome) interpretano per mostrare all’utente una formattazione ben precisa di immagini e contenuti.

A differenza dei vasi di ceramica i siti web non si frantumano, diventano semplicemente obsoleti essendo prodotti digitali, per questo necessitano di aggiornamenti.

Quando si pensa al restyling di un sito web, spesso si corre il rischio di immaginare un tipo di lavoro marginale, una visione ormai arcaica del lavoro che in realtà si dovrà affrontare.

Non si tratta quasi mai di un semplice intervento perché non ci si limita quasi mai a cambiare semplicemente lo sfondo del sito o lo stile del testo (il font). Oggi esistono sistemi che permettono di affrontare queste semplici modifiche in autonomia e inoltre diciamoci la verità… nessuno ha voglia di investire per interventi prettamente estetici. Infatti il restyling di un sito web oggi si traduce in una vera e propria ricostruzione da zero.

Se parliamo di siti web statici in puro html/html5 possiamo aspettarci una mortalità di 2/3 anni al massimo – dipende dalla sobrietà della grafica – ma si sa che i siti statici oggi servono a ben poco, primo perché operando modifiche in autonomia o con l’aiuto di un’agenzia di comunicazione le modifiche richiedono tempo e quindi un costo, sia perché per aggiungere un nuovo contenuto occorre ricostruire l’intera pagina, al contrario di quanto accade con siti dinamici.

Quando ci troviamo di fronte a siti web dinamici, cioè sviluppati con linguaggio server side che interagiscono con un database, non importa che siano stati sviluppati interamente ad hoc o progettati come temi per CMS, subiscono comunque l’influenza degli aggiornamenti che avvengono almeno una volta ogni 6 mesi o prima in alcuni casi. Quindi anche ipotizzando un sito web dal design eccellente (anche questo non dura in eterno) dobbiamo comprendere che un giorno sarà incompatibile con il “core” e i plugin del nostro WordPress – per citare uno dei più famosi CMS – che nel frattempo sono stati aggiornati…nota bene, alcuni hosting obbligano l’aggiornamento automatico per ovvie ragioni di sicurezza.

Per inciso, ogni agenzia di comunicazione sa bene cosa intende il cliente quando chiede il restyling del proprio sito…in realtà parla di restyling perché vuole spendere poco e l’idea di rifare tutto da capo li fa barcollare come il giorno del versamento delle tasse!

La verità è che nell’aggiornare un sito si affronta un lavoro molto più complesso di quello che si crede partendo dalla ricostruzione della struttura da zero in primis, per poi adattare i vecchi contenuti alla nuova architettura, cosa che nella maggior parte dei casi non è mai indolore. Serve sempre rivedere i testi e le immagini specialmente se l’attività del cliente nel frattempo si sia rinnovata nella realtà, logico pensare che sia contraddittorio lasciare indietro proprio l’immagine virtuale dell’azienda mentre quella reale abbia subito cambiamenti.

Quello che cerchiamo di far capire in agenzia è l’importanza di sviluppare architetture che nel tempo siano più manutenibili possibile perché il punto di forza di un sito web non dovrebbe risiedere tanto nelle peculiarità del sito web, ma nei suoi contenuti e nel modo in cui si espongono.

Una parola detta bene resiste nel tempo, non subisce aggiornamenti di sistema. Sì può aggiornare un testo per seguire l’evoluzione produttiva dell’azienda ma di certo, ciò che viene scritto con cognizione di causa mantiene la sua efficacia nel tempo. Sono i contenuti che catturano l’attenzione, fidelizzano i clienti e conquistano visibilità, quindi prima di pensare ad un restyling del nostro sito web consideriamo cosa stiamo comunicando al nostro pubblico.

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